Per chi l’avesse perso, esce finalmente in versione economica, nei Tascabili TEA, Borgo Propizio di Loredana Limone. La nuova edizione (pp. 289, euro 9) comprende anche una Nota dell’Autrice che spiega come è nato il romanzo e le anticipazioni sul sequel di prossima pubblicazione: un’occasione da non perdere per scoprire quello che Francesco Durante ha definito «un romanzo fiabesco nella leggerezza ottimista, nel modo generoso di dispensare buonumore, con un’ironia sempre vigile e talora persino corrosiva».
Borgo Propizio è innanzitutto la storia di un sogno (che si sa, quanto sono difficili da realizzare, ma non per questo impossibili), quello di Belinda e della sua latteria, in questo paesino di collina in un’Italia un po’ fuori dal tempo. Intorno alla sua “impresa” – in tutti i sensi – si incrociano altre storie e personaggi: il volenteroso Ruggero, operaio pronto, ma poeta maldestro; l’inaspettato amore di Mariolina che temeva di invecchiare zitella; i soliti pettegolezzi di paese, le eterne canzoni del Gran Musicante…
Loredana Limone (Napoli, 1961) ha esordito come scrittrice nel 2002 con la raccolta di fiabe Il trenino arlecchino e altre storie (Edizioni Associate), a cui sono seguiti diversi libri di gastronomia abbinata alla letteratura e alla storia. Nel 2008 ha curato l’antologia del suo laboratorio di scrittura creativa-gastronomica Sapori letterari (Terraferma). Borgo Propizio, uscito per Guanda nel 2012, è il suo primo romanzo; ma soprattutto, come ama dire lei, il posto in cui le piacerebbe vivere. Su Facebook c’è anche il Borgo Propizio Fan Club: https://www.facebook.com/pages/BORGO-PROPIZIO-Fan-Club/442756059171570